Il nemico peggiore di tutte le spose è il meteo – e quando dico di tutte le spose, vuol dire che non se ne salva una!
Il pensiero del meteo non le fa dormire perché sanno perfettamente di quanto questo nemico sia imprevedibile, subdolo e soprattutto invisibile se non a poche ora dal grande giorno.
Ho visto le spose attrezzarsi delle migliori tecnologie per cercare di captare l’andamento dei cicloni, le rotte dei venti, l’ho viste misurare le probabilità contando le statistiche annuali per capire se quel giorno si possa o meno scatenare il diluvio universale.
Armate fino ai denti come delle grandi guerriere, battagliano tra un sito all’altro in ricerca di quello “giusto” che gli dica con un anno di anticipo: “Quel giorno non pioverà!”
Soffrono di ipocondria meteorologica, non si accontentano di uno, due, tre o dieci pareri e arrivano al matrimonio sfinite dal pensiero ossessivo di voler il sole a tutti costi.
Ma ovviamente il loro desiderio di apparire belle e asciutte, non finisce qui: vogliono il sole ma non il sole cocente, sia chiaro, quello giusto, quello caldo ma non troppo, quello che non le fa sudare, che non sciolga il trucco e che poi venga accompagnato da una leggera brezza quando entrano in chiesa perché il fotografo deve fare lo scatto migliore con il velo che svolazza, un piccolo libeccio dal basso.
E se magari dopo la cerimonia ci fosse qualche nuvola sullo sfondo, non sarebbe male perché il tramonto verrà più colorato sulle foto – basta che non siano le nuvole cariche d’acqua… MA… una punta di lontana pioggerellina non sarebbe male, così da creare un bell’arcobaleno come sfondo mentre scattano la posa del bacio “per sempre”.
A cena vorrebbero un ciclone, così che i commensali non soffrano il caldo causato dalle fiamme di mille candele e per evitare che i tovaglioli vengano usati al posto di fazzoletti per asciugare il sudore.
Infine, al taglio della torta sarebbe opportuno trovare un modo di combinare la luna piena con il cielo stellato, ovvio!
Ora, se anche TU sposa ti sei riconosciuta in questo breve racconto sul matrimonio tra il Ciclone e l’Anticiclone, vorrei dirti che non serve a nulla diventare laureati in fisica quantistica o spostare i pianeti, non serve a nulla farsi leggere le carte da Mago Merlino o andare a casa di Giuliacci per elemosinare il Terzo segreto di Fatima che magari riguarda proprio il diluvio universale che cade nella data esatta del tuo matrimonio.
Ti dico io cosa devi fare: niente.
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Ti devi sposare e basta. Madre Natura lasciala in santa pace. E’ qui da milioni di anni e non le puoi chiedere di fare uno strappo alla regola proprio il giorno in cui ti sposerai!
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Quello che invece puoi fare è scegliere la tua dimora storica di pregio tra quelle che hanno spazi sufficienti per accogliere tutti i tuoi invitati anche all’interno.
Sono certa che apprezzerai la bellezza dei grandi e prestigiosi saloni pieni di fascino anche se fuori il prato del giardino meraviglioso che avevi riservato per il cocktail iniziale non lo potrai più usare. Ma non per questo il tuo grande giorno sarà meno memorabile, dal momento che l’ambiente in cui ti troverai insieme ai tuoi più cari sarà comunque meraviglioso e pieno d’amore.
Infine, farai felice anche lo sposo che da un anno non dorme per colpa tua e delle tue fisime sul tempo. Perché la stessa Madre Natura che decide i venti e le piogge ha regalato a lui quella razionalità che tu donna dovresti prendere ogni tanto in prestito e dire: sarà quel che sarà…e sarà meraviglioso lo stesso!