Palazzo storico, sec.XVIII
Palazzo Pecci è diventata una meta prediletta per ricevimenti esclusivi nel segno dell’eccellenza e del pregio.
Questo grazie ai suoi meravigliosi giardini di curatissimo prato inglese, alle sue fontane, alla sua cantina del 1700 in tufo nero tipico dell’entroterra sannita, ai suoi autentici mosaici che si alternano sui pavimenti delle varie stanze.
E soprattutto grazie ad un servizio impeccabile e alla grande competenza dello staff, composto interamente da qualificati professionisti del settore.
Palazzo Pecci è una residenza storica appartenuta alla famiglia Zamparelli, un’antica e nobile casata proveniente dalla Spagna che, tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento, si insediò nel Sannio. Più precisamente a San Leucio, una vera e propria isola papalina nel Regno delle Due Sicilie, dal momento che fu per circa 800 anni parte integrante del territorio dello Stato Pontificio.
Illuminato dall’avvolgente luce delle colline sannite, coperte da immensi vigneti e nerboruti ulivi dai tronchi contorti e dalle foglie d’argento, Palazzo Pecci ha ospitato nel tempo diversi personaggi illustri, tra cui spicca il nome del Delegato Apostolico Gioacchino Pecci, passato alla storia con il nome di Leone XIII, che proprio a San Leucio trascorse la sua convalescenza dopo una grave malattia. Un vero e proprio museo aperto su secoli di storia.
Percorrendo i romantici vialetti di pietra lavica risalenti ai primi del Novecento, lo sguardo viene catturato dalla grandiosità dei secolari ulivi e cipressi, attorniati da aromatiche siepi di rosmarino e lavanda e dai ricchi cespugli straripanti di coloratissimi fiori che si rincorrono tra le macine dell’antico frantoio.
E più in là, immersa in questo trionfo di vegetazione e profumi, ecco che ci viene incontro l’incantevole piscina a sfioro, con la sua zampillante cascata e le sue linee curve che accarezzano l’intera atmosfera circostante.
